
Una settimana di formazione, prevenzione, cittadinanza attiva e comunità
Maratea, 8 settembre 2025 – Si è ufficialmente concluso ieri mattina, alle ore 11, il Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” – Maratea 2025, promosso dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e organizzato dal Gruppo Lucano di Protezione Civile – sede di Maratea, con il coordinamento del Gruppo Lucano nazionale e il sostegno dell’Amministrazione comunale e delle istituzioni locali. Per una settimana, trenta ragazzi dai 10 ai 16 anni hanno vissuto un’esperienza unica che li ha portati a conoscere da vicino il mondo della protezione civile, a sperimentare la vita in un campo base, a confrontarsi con le istituzioni e a mettersi in gioco con attività pratiche, esercitazioni e momenti di riflessione collettiva.
L’ingresso nel campo: l’inizio di un percorso
Dal loro ingresso nella nuova struttura comunale adibita a maneggio in località Brefaro, i ragazzi hanno varcato simbolicamente una soglia: quella che li ha condotti fuori dalla quotidianità e dentro una settimana di regole, responsabilità e spirito di comunità. Le tende ministeriali gonfiabili a tre archi, le stesse utilizzate in caso di emergenze reali, hanno rappresentato la loro casa. Dormire sulle brandine, condividere gli spazi, rispettare turni e orari è stata la prima lezione di protezione civile: imparare la convivenza, la collaborazione e la gestione di piccole difficoltà quotidiane come parte integrante del percorso formativo. Ogni squadra aveva il proprio caposquadra, responsabile delle attività di pulizia delle tende, della mensa e degli spazi comuni. La vita di campo, con sveglia mattutina, igiene personale, colazione condivisa e un programma serrato di attività, ha permesso ai giovani di comprendere che anche l’ordine e la cura dei dettagli sono fondamentali per la sicurezza collettiva.
Le attività formative: dalla teoria alla pratica
Il Campo ha seguito fedelmente le linee guida del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, offrendo ai ragazzi un percorso multidisciplinare. Sono stati affrontati temi come:
- il Piano Comunale di Emergenza, con esercitazioni pratiche su aree di attesa, ammassamento e accoglienza;
- il rischio incendi boschivi (AIB), con dimostrazioni e una simulazione di spegnimento che ha permesso ai ragazzi di imparare le tecniche base del primo intervento in sicurezza;
- le telecomunicazioni, con l’utilizzo delle radio di campo e spiegazioni sull’importanza della comunicazione nei contesti emergenziali;
- la logistica e il montaggio delle tende, con simulazioni di allestimento di un campo di accoglienza;
- l’orientamento e l’uso della bussola, con escursioni a cavallo e nella natura per imparare a leggere il territorio e muoversi in sicurezza;
- la tutela dell’ambiente, con attività sul mare, sensibilizzazione sull’uso della plastica e comportamenti corretti per ridurre i rischi ambientali;
- la protezione del patrimonio culturale, per capire che anche l’arte e la storia fanno parte del sistema di protezione civile.
Non sono mancati momenti dedicati alle tradizioni locali, come il laboratorio sui libbani, corde marine tipiche di Maratea, realizzate con piante locali. I ragazzi hanno riscoperto una tradizione che unisce manualità, storia e prevenzione, utilizzando quanto prodotto per la scenografia dello spettacolo finale.
Gli incontri con le istituzioni e le forze dell’ordine
Un elemento centrale del Campo è stato l’incontro quotidiano con le strutture operative del sistema nazionale di protezione civile.
I ragazzi hanno potuto confrontarsi con:
- Carabinieri della Stazione di Maratea con il Nucleo Cinofilo: i militari hanno illustrato ai ragazzi l’organizzazione interna dell’Arma, spiegando il significato dei gradi e le modalità di crescita in carriera. Insieme al Nucleo Cinofilo e al cane Warrior, hanno eseguito simulazioni di ricerca e ritrovamento di esplosivi e armi. Un momento che ha permesso ai ragazzi di scoprire l’importanza del lavoro di squadra e delle unità specialistiche per la sicurezza collettiva.
- Carabinieri Forestali: hanno arricchito l’incontro spiegando i compiti specifici legati alla tutela ambientale, al controllo del territorio e al contrasto dei reati in materia di boschi, fauna e aree naturali. I ragazzi hanno compreso come la difesa dell’ambiente sia parte integrante della protezione civile.
- Capitaneria di Porto di Maratea: con il comandante e il personale intervenuto sono stati affrontati i temi della sicurezza in mare, delle patenti nautiche, delle tipologie di pesca legali e illegali, oltre ai comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza marittima. Grande attenzione è stata data all’uso delle radio e ai numeri di emergenza.
- Polizia Stradale di Lagonegro: ha condotto una lezione teorico-pratica sul codice della strada e sulla sicurezza stradale. I ragazzi hanno appreso l’importanza del rispetto della segnaletica, del corretto attraversamento pedonale, dei limiti di velocità e delle cinture di sicurezza sia davanti che dietro. Video dimostrativi hanno mostrato l’impatto di incidenti causati dalla distrazione. Nella parte pratica, i giovani hanno potuto salire sui mezzi della Polizia Stradale, attivare lampeggianti e sirene e vivere in prima persona l’esperienza operativa.
- Guardia di Finanza: l’incontro ha posto l’accento sul rispetto delle regole, sulla legalità e sulla difesa dell’ambiente. È stato spiegato ai ragazzi che il lavoro della Guardia di Finanza non si limita agli aspetti economici e fiscali, ma si estende anche alla protezione del territorio e alla prevenzione di attività illegali.
- Vigili del Fuoco: una delle esperienze più coinvolgenti per i ragazzi. I pompieri hanno mostrato mezzi e attrezzature, spiegato procedure operative e permesso ai ragazzi di provare direttamente alcune strumentazioni. Non è mancata un’esercitazione pratica che ha reso l’incontro una vera e propria simulazione di intervento.
- Soccorso Alpino: ha illustrato le tecniche di recupero in ambiente montano e impervio, mostrando corde, moschettoni, imbracature e veicoli attrezzati. I ragazzi hanno avuto modo di capire quanto preparazione e prontezza siano fondamentali in scenari di emergenza.
- Polizia Locale di Maratea: con il comandante e il personale presente sono state illustrate le funzioni del Sindaco come capo della protezione civile locale e i compiti del corpo di polizia municipale. I ragazzi hanno anche potuto provare lampeggianti e sirene sui mezzi di servizio, osservando da vicino gli strumenti utilizzati quotidianamente dagli agenti.
Ogni incontro è stato arricchito dalle numerose domande dei ragazzi, che hanno dimostrato attenzione, interesse e il desiderio di capire a fondo come le Forze dell’Ordine siano parte integrante del sistema nazionale di protezione civile.
I momenti istituzionali e la firma del Manifesto
Il 6 settembre ha rappresentato la giornata simbolo del Campo: al mattino si è svolto l’Open Forum “I Giovani e le Istituzioni”, che ha visto i ragazzi dialogare con il Prefetto di Potenza, i funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, i rappresentanti della Regione Basilicata, i dirigenti scolastici e il Presidente Nazionale del Gruppo Lucano. In quell’occasione è stato firmato il Manifesto “I Giovani e le Istituzioni”, un documento che impegna ragazzi e autorità a collaborare per diffondere la cultura della protezione civile, aggiornare i piani comunali e renderli accessibili a cittadini e famiglie. La sera, lo spettacolo “Emergenza in scena – I giovani affrontano il sisma” ha trasformato l’apprendimento in linguaggio teatrale. Applauditi da genitori e cittadini, i ragazzi hanno mostrato come prevenzione e solidarietà possano diventare narrazione collettiva.
La chiusura: smontare il campo per portare a casa i valori
La mattina dell’8 settembre ha segnato la conclusione. Alle ore 7 i ragazzi erano già svegli per le ultime attività di campo; alle ore 11, con disciplina e spirito di squadra, hanno smontato le tende ministeriali, liberato gli spazi e preparato le valigie. Anche questo momento, apparentemente tecnico e pratico, ha assunto un valore educativo: imparare a chiudere con ordine, rispettare gli ambienti utilizzati e collaborare fino all’ultimo gesto. È stata la prova finale che ha dimostrato quanto i ragazzi abbiano interiorizzato la cultura della protezione civile.
Conclusioni
Il Campo Scuola di Maratea 2025 si è rivelato un laboratorio a cielo aperto, in cui formazione, avventura e comunità si sono intrecciate. I giovani partecipanti non tornano a casa solo con ricordi ed emozioni, ma con competenze, consapevolezza e il senso di far parte di un sistema nazionale di protezione civile che si basa su responsabilità, prevenzione e cittadinanza attiva. Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari del Gruppo Lucano – sede di Maratea e delle sedi amiche, ai funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine, all’Amministrazione comunale, alle scuole e alle famiglie. La loro collaborazione ha reso possibile un campo che non è solo un’esperienza, ma un investimento sul futuro.
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