Lettera anonima di minacce. Nel mirino il sindaco di Praia a Mare
PRAIA A MARE, venerdì 7 luglio 2023
“Sporco razzista fascista, datti pace. Goditi la famiglia e non rompere”. Questo il contenuto di una lettera anonima fatta recapitare al Comune di Praia a Mare e destinata al primo cittadino Antonino De Lorenzo.
“Si respira un brutto clima”, la prima reazione dell’amministratore alla guida dell’ente da appena un anno. Le minacce sono state scritte a penna su un foglio di quaderno a righe, utilizzando un normografo, strumento per la scrittura di caratteri uniformi.
La missiva è stata inserita in una comune busta gialla da posta. Con la stessa tecnica è stato riportato sul retro il destinatario: “Al sindaco presso Comune di Praia a Mare 87028 Cosenza”. Quanto al mittente, un altro elemento inquietante, un altro avvertimento: “A presto”. La lettera è stata quindi affrancata e spedita. È stata infine recapitata in municipio ed è finita sulla scrivania del sindaco giovedì 6 luglio 2023.
Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri della stazione di Praia a Mare che si sono attivati immediatamente, provvedendo anche a sequestrare la missiva.
“Sono incredulo – commenta il primo cittadino -. Confido nell’operato delle forze dell’ordine per risalire al responsabile di questo gesto e nel predisporre ogni accorgimento per garantire la sicurezza di chi è chiamato ad amministrare la città, oltre che di ogni cittadino e turista di Praia a Mare”.
Recentemente, la cronaca cittadina ha registrato alcuni tentativi di danneggiamento a un mezzo da lavoro impiegato nelle operazioni di installazione di una ruota panoramica in piazza della Resistenza. Inoltre, solo alcuni giorni fa, altre minacce rivolte al sindaco sono state scritte con un pennarello su di un cartello riportante il regolamento per l’utilizzo delle spiagge libere di Capo da Rena, in località Fiuzzi, di fronte l’Isola Dino.
“L’insofferenza manifestata, tipica di chi non sa cosa sia la civiltà, ci dà ulteriore carica per andare avanti con decisione”, aveva commentato in quella occasione Antonino De Lorenzo. Oggi, alla luce delle nuove minacce, aggiunge: “Il rispetto delle regole che la nostra amministrazione pretendete da tutti inizia a dare fastidio a chi, erroneamente, pensava di poter fare quel che voleva nel nostro paese”.