SEMINARI DI ITALIA IN FORMAZIONE AD ARICCIA – TESTIMONIANZA DEL GIOVANE SEMINARISTA EGIDIO MITIDIERI DELLA PARROCCHIA DI SAN NICOLA DI BARI IN LAURIA.
DISCORSO – TESTIMONIANZA SULLA SETTIMANA DI FORMAZIONE PER I SEMINARISTI
ARICCIA, 24-30 AGOSTO 2025
«Saluto con cordiale affetto i seminaristi che partecipano ad un
incontro estivo di formazione: carissimi, vi incoraggio a perseverare
con gioia all’adesione a Cristo che vi chiama ad essere testimoni di
fraternità e operatori di pace»
(Papa Leone XIV, Udienza Generale di mercoledì 27 agosto 2025)
Carissimi amici,
è con gratitudine e profonda gioia che oggi desidero condividere una
testimonianza, prendendo spunto dalle parole che il Papa ha rivolto a
noi seminaristi, su quanto vissuto nella Settimana di Formazione per i
Seminaristi, svoltasi ad Ariccia dal 24 al 30 agosto 2025.
Un tempo di grazia. È questa l’espressione che più risuona nei nostri
cuori, pensando ai giorni intensi e ricchi che ci sono stati donati.
Provenienti da seminari di tutta Italia, ci siamo ritrovati uniti da una
stessa vocazione e da un medesimo desiderio: quello di incontrare più
profondamente Cristo e di lasciarci formare a sua immagine.
In questa settimana, organizzata con cura e passione dall’Opus Dei,
abbiamo avuto l’opportunità di crescere non solo nella formazione
teologica e spirituale, ma anche nell’amicizia fraterna, nella
condivisione, nel silenzio, nella preghiera e per finire anche in una
affettività più intesa e riconciliata. È stata un’occasione per tornare
all’essenziale, per riscoprire la bellezza di una vita spesa per il
Vangelo.
Uno dei momenti più toccanti è stato senza dubbio l’incontro con il
Santo Padre, Papa Leone XIV, durante l’udienza di mercoledì 27
agosto. Le sue parole, semplici e profonde, ci hanno incoraggiato a
essere seminatori di speranza, uomini di preghiera e di ascolto,
strumenti docili nelle mani di Dio per servire la Chiesa e il mondo.
Il Papa ci ha esortato a non avere paura della radicalità del Vangelo, a
custodire la gioia della vocazione e a formare il nostro cuore alla
gratuità e al dono totale. Ci ha ricordato che, prima ancora di essere
“futuri sacerdoti”, siamo discepoli di Cristo, chiamati a una relazione
viva e quotidiana con Lui.
Durante questi giorni, la preghiera ha occupato un posto centrale: la
celebrazione dell’Eucaristia, l’adorazione, la recita del Rosario, la
meditazione della Parola, sono state come una linfa che ha nutrito il
nostro cammino, rendendo più limpido il desiderio di conformarci al
Signore.
E poi la fraternità: quanta ricchezza nel condividere esperienze,
fatiche, sogni. In questi incontri, anche nei momenti più semplici e
conviviali, abbiamo scoperto la bellezza della comunione che nasce
dalla stessa chiamata.
Un grazie sentito va a tutti coloro che hanno reso possibile questa
settimana: ai sacerdoti e formatori dell’Opus Dei, agli animatori, ai
relatori, ai formatori del Seminario Maggiore Interdiocesano di
Basilicata che mi hanno invitato a partecipare a questa esperienza, e a
ciascuno dei seminaristi presenti, per la testimonianza viva di una
Chiesa giovane, generosa, in cammino.
Torniamo ora alle nostre diocesi con il cuore più ardente, più deciso a
seguire Cristo sulla via del servizio e della croce. Consapevoli che la
formazione non finisce, ma si approfondisce ogni giorno nella fedeltà
al Vangelo.
Affidiamo i frutti di questa settimana alla Vergine Maria, Madre dei
sacerdoti, perché custodisca in noi ciò che lo Spirito ha seminato e
continui ad accompagnarci nel nostro cammino verso l’ordinazione e
oltre, nella gioia del dono totale di sé.
Egidio Mitidieri.
Seminarista del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata.



